La chiesa di Santa Chiara, insieme al monastero omonimo soppresso nel 1806, è stata fondata nel 1275 dal nobile Alferius de Ysernia. Allo stato attuale, però, non esistono più tracce dell’edificio originario.
Verso la fine del XIX secolo un terremoto danneggiò seriamente la chiesa, che per questo fu chiusa al culto; la riapertura avvenne il 10 ottobre 1910.
Durante la prima guerra mondiale, l’ex edificio monasteriale servì da alloggio a prigionieri austriaci e ungheresi.
La chiesa custodisce la statua dell’Addolorata che, durante la processione del Venerdì Santo, viene trasportata dai portantini subito dietro a quella del Cristo morto.
Da questa chiesa prende avvio anche la processione della Madonna della Libera.
Attualmente la chiesa è sede della Confraternita del Ss.mo Sacramento.
La chiesa funge da sede provvisoria della Parrocchia tutte le volte che la frequenza della cattedrale è impedita per lavori di manutenzione.
Fonte: www.cattedraleisernia.org